Associazione Montarsolo

Profilo biografico di Carlo Montarsolo

Carlo Montarsolo nasce a Marmore (Terni) il 29 maggio 1922. È tra i più noti e validi artisti – a livello critico-storico – della pittura italiana del dopoguerra. Sue opere figurano alla Permanente di Milano, nei musei d’arte moderna di Roma, Parigi, Monaco di Baviera, nel museo nazionale d’arte moderna di Santo Domingo. Ha partecipato a collettive a Londra, Parigi, Monaco, Buenos Aires, Montevideo, New York e Washington. Inizialmente fu un impressionista. Con il suo girovagare in Europa scoprì il cubismo analitico di Cézanne e lo portò a Napoli. È l’autore di opere come Einstein (1970), ora esposta presso l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, proprietaria della tela, o del Tempio sommerso (1967, di proprietà Banca Intesa Sanpaolo) e dell’Amerigo Vespucci (2005). Di lui hanno scritto i più importanti critici e studiosi d’arte, da Argan a Valsecchi, da Trimarchi alla Bucarelli. Il suo curriculum è fra i più ricchi e prestigiosi della sua generazione, per attività e riconoscimenti. Autoditatta, ha cominciato a dipingere a soli 16 anni riproducendo paesaggi della zona vesuviana. Nel 1945, all’Università Federico II di Napoli e con il prof. Epicarmo Corbino, consegue la laurea in Economia e Commercio nella stessa aula magna dove, cinquant’anni dopo, realizzerà la mostra “Immagini del creato e geometrie delle forme”, con catalalogo Electa.

Risale al 1948 la sua prima importante personale alla “Galleria Forti” di Verona. Nel 1950 si reca a Milano, dove partecipa ad una mostra patrocinata da “Il Giorno” e organizzata da Marco Valsecchi. Nel ’57 vince il Premio Mancini, il massimo riconoscimento per giovani artisti, dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel ’59 è medaglia d’oro al Gran Premio Venezia, Esposizione biennale nazionale d’arte contemporanea. Partecipa alle più importanti mostre internazionali fra cui l’Esposizione della Reale Accademia delle Arti di Londra (1957); la Mostra «Pittori d’oggi» Francia-Italia (Torino, 1959); il Premio internazionale Marzotto 1958-1959, al Museo Nazionale d’Arte Moderna di Parigi e di Monaco di Baviera; la I Triennale di Milano, dove vince il primo premio. Oltre ad essere premiato al Concorso del Ministero della Pubblica Istruzione (1959-60), riceve il premio del Presidente della Repubblica alla Mostra Modigliani e il primo premio alla Mostra del Centenario della Promotrice Salvator Rosa (Napoli, 1961). Nel ’62 con Il Tempio Sommerso ottiene a Napoli, alla Mostra del Mezzogiorno nel Palazzo Reale, il massimo riconoscimento; la giuria era presieduta da G.C. Argan. Nel ‘63, invece, è invitato dall’Ente Quadriennale di Roma alla Mostra di pittura italiana contemporanea per il Museo d’Arte Moderna di Melbourne. Nello stesso anno è tra i 10 pittori invitati al premio Modigliani di Livorno. Nel ’69 vince il primo premio alla mostra d’Arte Sacra dell’Antoniano di Bologna, per cui viene ricevuto da Paolo VI. Nel ’70 si aggiudica il primo premio assoluto al “Villa San Giovanni”. Sarà presente, da invitato, a tutte le Quadriennali d’Arte di Roma, al Palazzo delle Esposizioni; alla Biennale Internazionale d’Arte del Mediterraneo, dove rappresenta l’Italia su designazione della Biennale di Venezia, e successivamente a Melbourne, Sidney, New York, quale rappresentante della pittura italiana su invito della Quadriennale di Roma. Nelle prime opere Montarsolo parte da un radicale rifiuto della pittura napoletana ottocentesca (la Scuola di Posillipo) per aderire invece al Post-impressionismo e alla pittura Fauve, ma anche al richiamo della natura del paesaggio vesuviano e alla riviera di Portici, dove l’artista ha lo studio. In esse, diversi saranno rimandi a Turner e Constable, agli impressionisti e ai divisionisti fino ai Fauves, prima ancora di conoscere l’arte di Braque e Picasso a Parigi. E la tavolozza accesa desunta dalla pittura fauves, prelude il cubismo analitico che sarà la peculiarità delle opere mature dell’artista. Dal 1975 è invitato dagli Istituti Italiani di Cultura delle due Americhe a svolgere un’appassionata attività artistica e culturale, che ripeterà negli anni recenti in Europa. Nel 1970, così viene segnalato nel Bolaffi: “Carlo Montarsolo è stato segnalato per le pagine speciali del Bolaffi, perché è l’artista napoletano di maggior rigore e coscienza, sia per quanto riguarda la lezione dell’avanguardia storica, sia per lo sviluppo della sua pittura limpida costruita in una sapiente tessitura di memorie e presenze, di notazioni sensibili e di astrazione …”. A cura della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Napoli, nel 1987 viene organizzata una sua mostra antologica nel Museo Diego Argona Pignatelli Cortes. Invitato più volte dagli Istituti Italiani di Cultura all’estero per mostre personali, seminari e conferenze sull’arte moderna, è stato poi insignito dal Capo dello Stato della Commenda al merito artistico della Repubblica e dal Papa dell’onorificenza per l’Arte Sacra.

Nel 1996 gli viene conferito a Gela il “Sileno d’Oro” alla carriera. Didatta appassionato (suo il libro vademecum “Un artista racconta l’arte”, Guida Editore, 2003), ha comunicato – con conferenze ma anche con articoli pubblicati in molteplici testate specializzate e non – il divenire dell’arte moderna fino a pochi mesi prima della sua morte, avvenuta il 23 luglio 2005. Montarsolo è uno dei rappresentanti più autentici della sua generazione, di quella cioè che rimane – nelle vicende dell’arte italiana dopo la seconda guerra mondiale- il fatto storico più concreto ed efficiente per la cultura del nostro paese negli anni della ricostruzione e del recupero. In particolare il suo personalissimo uso di una tecnica pittorica dove in primo piano viene esaltato il dato cromatico come fattore luministico ha fatto di lui uno dei più interessanti artisti della pittura italiana astratta del dopoguerra. Nel 2007 il Ministero degli Affari Esteri ha acquisito l’opera l’Operaio ferito (1961) per la Collezione d’Arte Contemporanea della Farnesina. Due retrospettive antologiche sono state realizzate nel 2008 presso la Pinacoteca di Gaeta e l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Nel 2014, promossa dall’Ambasciata d’Italia e con l’adesione del Presidente della Repubblica, viene realizzata la mostra antologica “visioni mediterranee” presso il Museo nazionale del Montenegro dell’antica capitale Cettigne. Nel 2015, su invito dalla Fondation Pierre Arnaud, rappresenta l’Italia in Svizzera per l’esposizione internazionale Réalisme, la symphonie de contraires. Nel 2016, su iniziativa della Città di La Spezia, si svolgono due retrospettive presso la Palazzina delle Arti ed il Circolo Ufficiali di Marina: Aria, acqua, terra e fuoco e Carlo Montarsolo e il mare.

PRESENTAZIONE


L’Associazione Montarsolo, nasce per volontà degli eredi, collezionisti ed amici di Carlo Montarsolo allo scopo di onorarne e valorizzarne la memoria artistica nel campo della cultura e delle arti visive.Scopi dell’Associazione: Promuovere la conoscenza dell’artista Carlo Montarsolo. Curare e valorizzare la memoria artistica di Carlo Montarsolo attraverso l’archiviazione, la divulgazione e l’autenticazione delle sue opere. Curare e promuovere la pubblicazione di volumi e cataloghi. Curare, organizzare e promuovere mostre, progetti, convegni, seminari ed iniziative culturali in Italia e all’estero. Tali attività sono svolte anche in collaborazione con altri enti o Musei, pubblici o privati, aventi finalità analoghe e con le organizzazioni nazionali ed internazionali dell’arte e della cultura. L’Associazione Montarsolo è composta da soci fondatori, ordinari e onorari e riunisce persone legate all’artista per via parentale, professionale e amicale.

 

STATUTO ASSOCIAZIONE MONTARSOLO

Art. 1) Costituzione. Scopo

E’ costituita l’Associazione culturale denominata “ASSOCIAZIONE MONTARSOLO” (di seguito detta, ai fini del presente statuto, semplicemente “Associazione”). L’Associazione è regolata a norma del titolo I, cap. III, art. 36 e segg. del Codice Civile, nonché dal presente Statuto. L’Associazione è un’istituzione apolitica, non ha fini di lucro, ed ha lo scopo di favorire: la promozione della conoscenza e la diffusione dell’opera di Carlo Montarsolo; la cura e la valorizzazione in forma diretta ed indiretta della memoria artistica di Carlo Montarsolo, attraverso la divulgazione, l’archiviazione e l’autenticazione delle sue opere; l’attività di ricerca e pubblicistica, nonché lo svolgimento di iniziative culturali quali mostre, iniziative, convegni e seminari in Italia e all’estero; Lo svolgimento di attività educative e didattiche, anche in collaborazione con università e scuole di ogni ordine e grado. Tali attività l’Associazione svolge anche in collaborazione con enti e fondazioni, pubblici o privati, aventi finalità analoghe e con le organizzazioni nazionali ed internazionali dell’arte e della cultura.

Art. 2) Attività strumentali

Per il raggiungimento dei suoi scopi l’Associazione potrà tra l’altro: a) effettuare in proprio od affidare a collaboratori esterni o istituti, le ricerche e gli studi; b) promuovere e organizzare mostre, seminari, corsi di formazione, manifestazioni, convegni, incontri, procedendo alla pubblicazione dei relativi atti o documenti, e tutte quelle iniziative idonee a favorire un organico contatto tra l’Associazione, il sistema culturale nazionale ed internazionale, i relativi addetti e il pubblico; c) istituire premi e borse di studio; d) svolgere ogni altra attività idonea ovvero di supporto al perseguimento delle finalità principali.

Art. 3) Soci benemeriti, Soci sostenitori, Soci onorari

Sono Soci benemeriti coloro che hanno partecipato all’atto costitutivo dell’Associazione e lo hanno sottoscritto e le ulteriori persone fisiche indicate come tali dal Presidente.

Possono divenire Soci sostenitori dell’Associazione tutte le persone fisiche e giuridiche desiderose di contribuire a valorizzare la memoria artistica di Carlo Montarsolo. Possono essere Soci sostenitori anche persone giuridiche ed enti non riconosciuti. Possono divenire Soci onorari dell’Associazione le persone fisiche che hanno particolari meriti nel campo della cultura e nella valorizzazione della memoria artistica di Carlo Montarsolo. La divisione dei Soci nelle suddette categorie non implica alcuna differenza di trattamento in merito ai loro diritti nei confronti dell’Associazione. Ciascun Socio, in particolare, ha diritto a partecipare effettivamente alla vita dell’Associazione.

Art. 4) Decadenza, esclusione, recesso

Con decisione del Presidente può essere escluso il Socio:

a) che non è più in grado di concorrere al raggiungimento degli scopi sociali, oppure che ha perduto i requisiti per l’ammissione;

b) che in qualunque modo danneggia moralmente o materialmente l’Associazione, oppure fomenta dissidi o disordini fra i Soci;

c) che non osserva le disposizioni contenute nello statuto oppure le deliberazioni legalmente prese dagli organi competenti;

d) che senza giustificati motivi non adempia puntualmente agli obblighi assunti a qualunque titolo verso l’Associazione.

Nei casi indicati alla lettera d) il Socio inadempiente deve essere invitato a mettersi in regola e l’esclusione potrà avere luogo solo trascorsi 15 giorni da detto invito. Ciascun iscritto può rinunciare in qualsiasi momento alla propria posizione di Socio con atto scritto indirizzato all’Associazione. Chi recede dall’Associazione non ha diritto alcuno sul patrimonio, né ha diritto alla restituzione di quanto eventualmente versato all’Associazione.

Art. 5) Organi dell’Associazione

Gli organi dell’Associazione sono:

a) Il Presidente

b) Il Consiglio Direttivo

c) L’Assemblea

Art. 6) – Retribuzioni

L’Associazione si avvale in modo prevalente di attività prestata in forma volontaria e gratuita dei propri associati. Resta comunque la possibilità di poter remunerare tramite compensi gli amministratori e i Soci che svolgono la loro attività a favore dell’Associazione. Ogni Socio avrà diritto comunque al solo rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’attività prestata in nome e/o per conto dell’Associazione.

Art. 7) Il Presidente

Il Presidente viene nominato per la prima volta in seno all’atto costitutivo, dura in carica a tempo indeterminato, e successivamente è nominato dai Soci benemeriti. II Presidente è investito dei più ampi poteri per la gestione dell’Associazione e può compiere tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione.

Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Associazione. Presiede e convoca l’Assemblea ed il Consiglio Direttivo, firmandone i relativi verbali ed ha il potere di eseguire le deliberazioni adottate dagli organi predetti, assicurando lo svolgimento organico ed unitario dell’attività dell’Associazione.

Il Presidente sovrintende, inoltre, alla gestione amministrativa ed economica dell’Associazione, di cui firma gli atti e può pertanto incassare somme, aprire conti correnti bancari e postali, gestire ogni tipo di rapporto con gli Istituti bancari, rilasciare liberatorie e quietanze e svolgere tutte le funzioni di tesoriere. Può anche rilasciare procure per singoli o più affari ad un membro del Consiglio Direttivo. Sono compiti del Presidente:

a) rappresentare l’Associazione di fronte a terzi ed in giudizio;

b) curare l’attività dell’associazione ed il programma annuale delle attività;

c) nominare i Soci benemeriti ed onorari

d) stabilire eventuali modifiche statutarie;

e) realizzare l’acquisto e l’alienazione di beni immobili e mobili soggetti a registrazione, la stipulazione di contratti di mutuo, la concessione di pegni e/o ipoteche relativamente ai beni sociali, nonché la concessione di fidejussioni ed altre malleverie

f) deliberare lo scioglimento dell’Associazione e in merito alla devoluzione del suo patrimonio.

Art. 8) Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo coordina le attività dell’Associazione d’intesa con il Presidente, che ne nomina i componenti e ne determina la durata in carica. II Consiglio Direttivo è composto da un minimo di tre membri ad un massimo di sette, eletti tra i Soci benemeriti. I membri del Consiglio Direttivo sono eletti dal Presidente. II Consiglio Direttivo è investito dei poteri che il Presidente vorrà conferirgli.

Art. 9) Deliberazioni del Consiglio Direttivo

II Consiglio Direttivo si riunisce ogni qual volta il Presidente lo ritenga opportuno ed almeno una volta l’anno per la predisposizione del rendiconto economico e finanziario di cui all’art. 5. Le riunioni sono valide con la presenza in ogni caso di almeno due componenti, compreso il Presidente. Le deliberazioni si adottano a maggioranza dei presenti.

Art. 10) L’Assemblea

L’Assemblea è composta da tutti gli Associati, benemeriti, sostenitori ed onorari. L’Assemblea esprime pareri non vincolanti circa le attività e le linee guida dell’Associazione. L’Assemblea è convocata dal Presidente, ogni qualvolta lo ritenga necessario, oppure ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei Soci. La convocazione è eseguita mediante comunicazione scritta da inviarsi ai Soci almeno dieci giorni prima della data fissata e deve contenere l’indicazione degli argomenti all’ordine del giorno, la data, l’ora ed il luogo dell’Assemblea; l’avviso di convocazione sarà inviato a mezzo e-mail a tutti i soci e pubblicato sul sito dell’Associazione almeno dieci giorni prima della data dell’Assemblea medesima. L’Assemblea si riunisce in seduta ordinaria almeno una volta l’anno per l’approvazione del rendiconto economico e finanziario. Essa, inoltre, provvede a:

a) approvare il rendiconto economico-finanziario;

b) discutere ed approvare il programma annuale;

c) deliberare sulle modifiche al presente statuto.

Art. 11) Deliberazioni dell’Assemblea

Le Assemblee sono valide in prima convocazione con la presenza di almeno la metà più uno degli iscritti e, in seconda convocazione, qualunque sia il numero dei Soci presenti. La seconda convocazione può avere luogo anche il giorno successivo alla prima. Le deliberazioni, in ogni caso, sono adottate a maggioranza dei votanti presenti. Ogni Socio ha diritto ad un voto e ad esercitarlo anche mediante delega apposta in calce all’avviso di convocazione. La delega può essere conferita solamente ad altro Socio dell’Associazione e ciascun delegato non può farsi portatore di più di 10 deleghe. Le deliberazioni dell’Assemblea sono trascritte nel libro dei verbali e firmate dal Presidente e dal Segretario della seduta; il libro è depositato presso la sede sociale, dove è a disposizione dei Soci che volessero prenderne visione. I verbali delle Assemblee restano esposti sul sito web per un periodo di 30 giorni dalla data della delibera.

Art. 12) Entrate dell’Associazione

Le spese occorrenti per il funzionamento dell’Associazione sono coperte dalle seguenti entrate:

a) le quote ordinarie dei Soci;

b) le entrate derivanti da oblazioni o da liberalità una tantum dei Soci o di terzi;

c) le erogazioni conseguenti a stanziamenti eventualmente deliberati dallo Stato, dalla Regione, o da altri enti pubblici e/o privati;

d) i redditi derivanti dal suo patrimonio;

e) dagli introiti realizzati nello svolgimento della sua attività.

Tutte le predette entrate costituiranno patrimonio dell’Associazione. II Consiglio Direttivo annualmente potrà stabilire la quota di versamento minimo da effettuarsi all’atto dell’adesione all’Associazione e la quota annuale d’iscrizione. L’adesione all’Associazione non comporta obblighi di finanziamento ulteriori rispetto al versamento all’atto dell’adesione e al versamento delle quote annuali di iscrizione.

Art. 13) Divieto di distribuzione degli avanzi di gestione

Gli eventuali avanzi di gestione risultanti dal rendiconto consuntivo non possono essere distribuiti, anche indirettamente, ai Soci, salvo che la distribuzione non sia imposta dalla legge. È altresì vietato distribuire fondi o riserve formati con avanzi di precedenti esercizi. È nullo ogni patto contrario. Gli eventuali avanzi saranno pertanto interamente destinati al finanziamento delle iniziative di vario genere intraprese dall’Associazione nell’ambito delle finalità istituzionali.

Art. 14) Scioglimento

Lo scioglimento dell’Associazione è deliberato dal Presidente, il quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori determinandone i poteri e gli eventuali compensi. In caso di scioglimento, il patrimonio dell’Associazione dovrà essere devoluto ad altra Associazione avente finalità analoghe, oppure destinato a fini di pubblica utilità, salvo diversa destinazione imposta dalla legge. In nessun caso e in nessuna misura detto patrimonio potrà essere ripartito tra i Soci dell’Associazione.

Art. 15) Altre disposizioni

Per quanto non previsto dal presente statuto si fa pieno ed espresso riferimento alle norme del codice civile ed alle altre disposizioni di legge in materia.

Art. 16) Durata

La durata dell’Associazione è illimitata.

 

ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE

Nel biennio 2014-2015, su iniziativa di Federico Romanelli Montarsolo, sono state realizzate le seguenti attività:

Mostra antologica di Carlo Montarsolo “visioni mediterranee” presso il Museo Nazionale d’Arte moderna del Montenegro (Cettigne, luglio-agosto 2014) – coordinamento e cura del catalogo.

Mostra internazionale collettiva in Svizzera “Realisme, la symphonie des contraires” presso la Fondation Pierre Arnaud, Lens/Crans Montana, Svizzera) – coordinamento e cura del catalogo (sezione italiana). L’opera in mostra di Carlo Montarsolo (“L’operaio ferito”, 1962) è stata affiancata all’opera di Mario Sironi (“Il Lavoratore). Entrambe le opere provengono dalla Collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri. A conclusione della Mostra in Svizzera, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo, è stato organizzato un evento culturale con una visita guidata “sensoriale”, abbinando “l’Operaio Ferito” alla degustazione di vini italiani.

Si prevedono nuove iniziative culturali in Svizzera in collaborazione con la Fondation Arnaud e l’Istituto Italiano di Cultura.

Pubblicazione di diversi articoli in memoria di Carlo Montarsolo.

Realizzazione del sito web www.carlomontarsolo.it

Realizzazione dell’evento a Napoli per il decennale della scomparsa di Carlo Montarsolo presso lo Spazio Guida.

In continuità con quanto fin qui fatto autonomamente, il Presidente dell’Associazione coordinerà le seguenti attività nel 2016: la pubblicazione di un catalogo / archivio onnicomprensivo dell’opera di Carlo Montarsolo.

Il sito web www.carlomontarsolo.it sarà d’ausilio alla costituzione dell’archivio. L’organizzazione, da febbraio ad aprile 2016, della mostra antologica “Carlo Montarsolo, visioni mediterranee” presso il Museo d’arte moderna e contemporanea CAMEC di La Spezia. La realizzazione di un progetto di confronto e scambio culturale Italia-Montenegro (“visioni mediterranee a confronto” con l’organizzazione di una retrospettiva di artisti italiani e montenegrini al Museo delle Culture (MUDEC) di Milano e presso il Museo d’arte moderna in Montenegro. La realizzazione di un seminario di formazione culturale presso l’Università di Losanna e/o l’Università di Ginevra